Anche se il mercato del trasporto aereo dei passeggeri è protetto dal diritto europeo, ossia dal regolamento n. 261/2004, ultimamente questo sembra aver perso la propria influenza sugli operatori del mercato. Mentre gli scontri continui delle compagnie aeree con i loro dipendenti sfociano in scioperi o dibattiti senza fine, più di un milione e mezzo di viaggiatori extra UE all’anno subisce direttamente quella che è ancora considerata una “circostanza eccezionale”. Tuttavia, una società ha deciso di aiutare i passeggeri e di porre fine a questo malcostume.
Il diritto UE riconosce a ogni passeggero che abbia subito un ritardo di volo di più di tre ore, una cancellazione 14 giorni prima della partenza o uno sbarco involontario (causa overbooking) il diritto a una compensazione che va da € 250 a € 600 a seconda della distanza del volo. Ciò nondimeno, se il disagio è causato da circostanze che sfuggono al controllo delle compagnie aeree, i passeggeri sono lasciati a mani vuote senza alcuna compensazione per il volo.
Sorprendentemente, tutt’oggi gli scioperi dei dipendenti delle compagnie aeree, compresi quelli organizzati da piloti, assistenti di volo e dai loro sindacati, sono considerati una “circostanza eccezionale” (al di fuori della responsabilità e del controllo di una compagnia aerea) che esonera le compagnie aeree dal pagamento di una compensazione ai sensi del regolamento CE n. 261/2004. Gli esperti fanno notare che ciò continua ad accadere sebbene la maggior parte degli scioperi sia solitamente programmata in anticipo e persino concordata con le compagnie aeree.
Stando alle cifre raccolte dalla società per la compensazione dei voli Skycop, tra il 2010 e il 2015 si sono verificati 95 episodi in tutta l’UE, equivalenti a 176 giorni di sciopero. Ciò ha fatto sì che un numero sbalorditivo di passeggeri, un milione e mezzo all’anno, vedesse i propri voli ritardati, deviati o persino cancellati, con Francia e Grecia in cima alla classifica.
“Quello che colpisce ancora di più è l’ammontare delle compensazioni che avrebbero ricevuto se la legge fosse stata dalla loro parte. Secondo le nostre stime, negli ultimi sei anni gli scioperi nell’UE hanno causato l’aumento sia delle cancellazioni sia dei ritardi dei voli, traducendosi in 24 milioni di minuti di ritardo extra o, parlando in termini monetari, € 6 miliardi di compensazioni non pagate”, rivela Marius Stonkus, CEO di Skycop. “Pensiamo che sia giunto il momento di prendere in mano la questione e di cercare di portare la legge dalla parte dei viaggiatori e non delle compagnie aeree. Proprio in questo momento la petizione è disponibile sulla piattaforma di petizioni su scala globale Avaaz e può essere sottoscritta da qualsiasi viaggiatore”.
Quando Skycop raccoglierà una quantità significativa di firme, la petizione sarà sottoposta ai legislatori UE che dovranno riconsiderare il regolamento CE n. 261/2004. Se ti è capitato che uno dei tuoi voli sia stato cancellato o fosse in ritardo a causa di scioperi del personale delle compagnie aeree, potresti voler aderire anche tu. La società per la compensazione dei voli ha compilato una petizione che può essere consultata e firmata qui sotto.